CUN
 

Alcuni importanti avvistamenti degli anni 50 (Donald E. Keyohe) che non tutti conoscono...

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2010 20:50
Autore
Stampa | Notifica email    
08/11/2008 12:56

Re:
ufologo 555, 30/10/2008 14.48:

Mah! Non ci capisco proprio nulla; ero stato rimproverato di esibire documentazioni o resoconti troppo lunghi e...senza risposte, ma vedo che a domande specifiche fatte, non risponde lo stesso nessuno!
Mi "metto da parte", in stand by....

(Cosa ne dici, simonetta_49...?)




scusami 555 se ti rispondo solo ora, sono stata via fuori casa per qualche giorno e solo oggi ho potuto leggerti.sono contenta che hai alla fine deciso di non "eliminarti" perchè come già ti ho detto i tuoi resoconti sono interessantissimi. èvero che sono pochi qurlli che
ti rispondono ma tanti come hai visto qurlli che ti leggono.
d'altro canto che dire?
d'altro canto che fare?
sono convinta e come me credo tanti altri che credono(agli extraterrestri) che è stato messo il bavaglio a tutti quelli che
hanno confessato di aver avuto un'esperienza "ufo" o ne sono stati
testimoni direttaemente o no, quello che mi chiedo è perchè;
domanda:
le"autorità" ritengono la popolazione mondiale immatura?
ed io mi rispondo forse che sì, d'altro canto ci hanno fatto bere
per secoli, dalla religione alla scienza,troppi dogmi che hanno
negato questa eventuale realtà
Le "autorità" alcune o tutte hanno invece contatti ,da anni,ravvicinati che per motivi non so se più politici che affaristici
tengono nascosti?
è possibile che "loro" in tutti questi secoli non ci abbiano dato
ogni tanto una spintarella, a partire dalla nostra origine?
tanti sono ifatti nella storia dell'uomo che fanno insinuare dubbi
almeno io ne ho parecchi faccio un esempio banalissimo:
Leonardo da Vinci per me un mito più che come artista come scienziato
e progettista,però non riesco a collocarlo come un genio
le sue "fantasie","illumunazioni"inticipazioni o invenzioni"
ritengo che vadano al di la di ogni immaginazione per il suo tempo.
ne consegue....
è possibile che siamo passati dai lumi a petrolio all'energia
nucleare in poco più di 50 anni?
è possibile che siamo passati dalle carrozze a cavallo ai voli
sulla luna sempre in meno di 50 anni?
oppure questi processi erano conosciuti dalla "autorità" da molto piiù
tempo, e si è aspettato il momento giusto per tirarli fuori
come probabilmente sta accadendo ora con il petrolio fino ad un suo esaurimento?
forse sono io che sto facendo un volo troppo azzardato o pazzo.
questi sono piccolissimi esempi però sono troppe le domande che
vengono spontanee,preferisco fermarmi qui.
alla tue domande se ne potrebbero aggiungere almeno un altro centinaio
alle quali ritengo dare risposte a noi non è dato.Peccato:
alcune volte confesso che mi piacerebbe essere ebernata per
risvegliarmi un po di tempo dopo per vedere o avere la risposta
ai perchè.
ma forse è meglio di no, potrebbe essere non piacevole.
ciao simonetta 49
08/11/2008 20:05

Carissima simonetta_49 non ho bisogno di replicare, in quanto condivido i tuoi pensieri; vediamo:
le autorità ci reputano immaturi? Esatto, anche quello; ma loro non fanno nulla affinché ne siamo (anche gradualmente ) informati, anzi, a loro per molte ragioni, va benissimo così..."Ubi major...."
La religione (la mia,cattolica) non credo abbia fatto bere nulla di ché, anzi... Certo, finché non ci sarà il "Contatto Ufficiale" non si esprime, giustamente; ma comunque non è senz'altro un problema, anzi...
Sono sicuro, invece, che determinate autorità siano benissimo ragguagliate sul Fenomeno, se non addirittura in "contatto"...
Giustissima la tua osservazione che durate i secoli CIhanno dato delle "spintarelle", se non altro per risolvere problemi quotidiani... Ora non è possibile, perché probabilmente, essendo un po più evoluti, riusciremmo a costruire in serie ciò che sarebe utile per l'umanità, ma contro l'umanità stessa! Non abbiamo ancora il livello giusto di evoluzione spirituale/morale da non farci del male!
Gli balzi che dici tu, poi, sono condivisibili al 100%, ci penso spesso! D'altra parte se il Col:P. Corso ciha descritto cosa accadde con i resti dell'"UFO crash" di Roswell...
Per qello gli americani vinserio la corsa alla Luna; i sovietici erano ancora con i sistemi a valvole! Quindi grossi pesi da mandare su...
Beh, c'è molto da discutere, ma non voglio essere lungo...
Un abbraccio, Massimo [SM=g27987]
[Modificato da ufologo 555 08/11/2008 20:17]
11/11/2008 16:31

Re:
ufologo 555, 08/11/2008 20.05:



D'altra parte se il Col:P. Corso ciha descritto cosa accadde con i resti dell'"UFO crash" di Roswell...
Per qello gli americani vinserio la corsa alla Luna; i sovietici erano ancora con i sistemi a valvole!




Scusa,mi permetti di contestare questa teoria elaborata da alcuni esponenti della NUI secondo la quale Philip CORSO avrebbe sviluppato la retroingegneria aliena proviente dall'UFO-crash di Roswell??

Ne ho parlato qui:

cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

e qui :
cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

La c.d. "retroingegneria aliena" si basa su un presupposto tutto da dimostrare e cioè che noi si sia in grado di decifrare i principi scientifici su cui si basa la tecnologia aliena.

Se andassimo nella jungla amazzonica e dessimo un telefonino cellulare ad un indigeno,tornando dopo 60 anni dubito che troveremmo una rete telefonica digitale UMTS in tutta la foresta....Questo per dire che la retroingegneria funziona se il livello tecnologico è simile (vedi le V2 naziste e il razzo Saturno v).Quando però il livello tecnologico è troppo grande (vedi indigeno delle foreste e rete UMTS),non c'è retroingegneria che tenga.Se un disco volante è giunto dalle profondità dello spazio sino a Roswell penso che il suo funzionamento sia per noi "magìa" !! Con buona pace di philip CORSO.
[SM=g27993]


11/11/2008 19:41

Perfetta osservazione RETE-UFO, infatti i Dischi Volanti non siamo in grado di farli volare! Abbiamo perfezionato, più che altro, ciò che stavamo studiando (vedi i visori notturni, ad esempio). Penso cheanche riguardo ai "transistors" ci eravamo vicini...Certo, se poi uno ha un "calcetto"...
Vedi, ad esempio, le cuffie che si integrano con il Disco, non sappiamo cosa farne per ora; però sappimo che con le onde "teta" del cervello...
Per ora riusciamo a far sparare gli elicotteri "Apache con il movimento dell'occhio... ma basta.
Le fibre ottiche cominciarono aa studiarle dal 1955; e Corso le diede da studiare dopo gli anni sessanta. Quindi un minimo di tecnologia c'era; così per il "laser"; ma non fino a quel punto... Per me, fila tutto!
Rimane l'Astronave, appunto...
11/11/2008 22:38

Re:
ufologo 555, 11/11/2008 19.41:



Le fibre ottiche cominciarono aa studiarle dal 1955; e Corso le diede da studiare dopo gli anni sessanta. Quindi un minimo di tecnologia c'era; così per il "laser"; ma non fino a quel punto...



Per me non fila per niente...se le fibre ottiche esistevano già prima che Philip CORSO andasse al Pentagono
allora significa che il libro "The day after Roswell" è solo un romanzo! [SM=g8913]
12/11/2008 11:43

Guarda (a parte che come tutte le cose, vengono romanzate) ma so che con quei dispositivi (tipo puntamento laser, che non avevano prima o con i visori notturni) hanno fregato il Patto di varsavia, contro lo strapotere dei carriarmati... Insomma, se uno ti da in aiuto, non fai prima...? L'ho detto, i Dischi nel "Complesso S-4" non sono in grado di farli volare, ma per il resto (tra stealth e kevlar) hanno applicato quello che riuscivano a comprendere e quindi a sviluppare!
12/11/2008 12:06

Re:
ufologo 555, 12/11/2008 11.43:



Insomma, se uno ti da in aiuto, non fai prima...? L'ho detto, i Dischi nel "Complesso S-4" non sono in grado di farli volare, ma per il resto (tra stealth e kevlar) hanno applicato quello che riuscivano a comprendere e quindi a sviluppare!




Certamente,ma la mia contestazione riguardava il diario di Philp CORSO che secondo me ha romanzato qualcosa di cui lui ha avuto solo notizia per sentito dire ma di cui in realtà lui non si è mai occupato,prova ne è che nel suo "Affidavit"
www.thecosmicfrontier.net/Cosmic/Corso%20Affidavit%2061.htm
non c'è alcun riferimento alla retroingegneria aliena "girata" alle imprese civili appaltatrici del Pentagono.
[SM=g9144]


12/11/2008 13:20

Questo è vero; bisogna vedere se a lui interessava marcare il fatto della "retro-ingegneria" o il fatto che esitono davvero gli Alieni (e che ne ha visto uno...). Forse anch'io avrei dato peso a quest'ultimo, poi si sa, il resto è una sucessione di fatti e l'avrà data per scontata....
Una cosa è certa: la realtà degli UFO, non è Philip Corso...
12/11/2008 13:41

Re:
ufologo 555, 12/11/2008 13.20:


Una cosa è certa: la realtà degli UFO, non è Philip Corso...



QUOTO !! [SM=g28002]


13/11/2008 17:17

TOP SECRET

Insieme a vari piloti, siamo andati a ricercare avvistamenti da loro effettuati ( qui, in Aeroporto ),quando ero in servizio, ma non ve n'era più traccia!
Praticamente non esistono copie, va tutto allo S.M.A. quindi allo S.H.A.P.E., a Brusselles, poi in America, e la priorità e la "o", seconda solo all'eventuale dichiarazione di guerra!
A proposito: proprio ieri mattina ho incontrato un pilota ( allora Ten. ), oggi ex Ten. Col., ma in congedo ( pilota aerei di linea ), che nonostante fosse a conoscenza degli avvistamenti dei suoi colleghi ( compreso ilCom/te della base ), non ritiene tali avvistamenti reali!
Cioè, la solita frase collaudata: "...chissà cosa hanno visto..."
Praticamente, a tutti i livelli, chi non vuol credere o non ha avuto un'esperienza diretta...
Poi, sono quelli che quando accade loro qualcosa, tornano giù con la .... nelle braghe, come una volta è avvenuto!
Anche un mio collega , se l'è quasi fatta addosso, dopo l'avvistamento notturno di un UFO triangolare, grande ( stando a lui ) come un campo di calcio!
Fu durante una notte, nella Base dove allora prestavamo servizio, ad alta quota ( 1890 m. ), nei pressi di Asiago, facevamo servizio ai radars
di sorveglianza, lui uscì per fumarsi una sigaretta, mentre noi riposavamo ( a turno ), gli si presento quest'affare nerissimo, senza luci che copriva le stelle mentre avanzava lentamente sul cucuzzolo della montagna, dove eravamo noi. Disse che gli venne d'istinto accucciarsi dietro un bidone vuoto di nafta che era nelle vicinanze ( i nostri alloggi erano a circa 200 m.), mentre lui era vicino alle antenne radars. Fece quel gesto perché , mi disse, lo sorvolò talmente basso che fu portato a nascondersi istintivamente...
Anche lui, amici da trent'anni, me lo disse dopo tre anni....
Tutto nella "norma", quindi....
Neanche a lui, sfortunatamente, cadde alcun tipo di "bullone" sopra la testa!

13/11/2008 17:20

E che te lo dico a fà....

C'era un aviere di leva (allora )L.M. che mi sfotteva sempre, perché mi sentiva parlare di UFO; fin quando, una sera, mentre tornava da un torneo di calcio ( verso l'una ) s'imbatté con qualcosa di strano: già a vedere delle strane luci, da lontano, gli cominciarono a tremare le gembe ( strane queste coincidenze delle gambe, non trovate? ), a mano a mano che si avvicinava si rendeva conto che davvero c'era QUALCOSA che non andava.
Per farla breve, avvicinatosi con la sua auto a non più di 150 m., vide, sospeso in aria un Disco grigio, tra un filare di alberi, lungo la strada provinciale, contornato da svariate luci dove i due "piatti" combaciavano ( caso Muscarello,Stati uniti ).
Allora preso sia dalla paura che dalla curiosità, posizionò la sua autovettura con il muso verso l'Oggetto ma con la retromarcia inserita!
Il Disco si dondolava leggermente, nel più assoluto silenzio, neanche i grilli ( era il mese di Agosto, cantavano più nella campagna; all'improvviso da un estremo del Disco partì , verso terra come , no un fascio, una serie di rettangolini sequenziali di color arancio verso il terreno sottostante; a quel punto, il nostro "S. Tommaso", fuggì via terrorizzato!
Il fatto è più lungo e particolareggiato, ma tanto per spiegare il comportamento di uno scettico incallito! Me lo raccontò dopo circa una settimana, e lavoravamo allo stesso radar... Chiesi io cosa avesse, perché pensavo a qualche motivo famigliare; era pallido, e no scherzava più con nessuno...
Mi raccontò il tutto pregandomi di non far menzione con alcuno...
Io gli dissi: " ma quando eri fermo con l'auto di fronte a quel coso ( e lui si arrabbiò: perché non era quel coso, ma un Disco! ), perché non hai provato a "fargli i fari" per vedere se ti rispondeva..."
Mi disse: "che? Era l'ultima cosa che avrei fatto, perché avevo paura che mi... rispondessero!"
Questo per rispondere a chi sostiene che siano lesolite "armi segrete"; ecco come ci si trova davanti agli "americani," ad un "drone", ad un "pallone-sonda", ad un "gabbiano", ad un "satellite", ad un "elicottero" e, perché no, ad una "stella"?
A Roma si dice: " e che te lo dico a fà..."
13/11/2008 19:48

Il "Caso Villas Boas"

Considerato "il più stupefacente di tutti i casi", quello di Villas Boas; l'unico rapporto avuto con un'Extraterrestre documentato e facente parte della storia del'Ufologia. Naturalmente non posso trascrivere il caso dal mio volume, indico perciò per chi non ne fosse a conscenza questo link, abbastanza dettagliato: www.hwh22.it/xit/S10_articol...lasBoas.html
OFFLINE
Post: 707
Città: MILANO
Età: 59
Sesso: Maschile
13/11/2008 20:13

e bravo il nostro 555! vedo che ci stai prendendo gusto a raccogliere e raccontare eventi con testimoni militari. secondo me sono i migliori che la casistica possa offrire! perchè non scrivi una bella monografia o non butti giù un bel catalogo?
bravo 555!
13/11/2008 20:43

Beh, allora non so se hai gia letto quest'altro (riortato da Alfredo Benni, per mio conto): cunnetwork.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
13/11/2008 20:56

Per quel che mi riguarda non ho molto da raccontare, eccetto un paio di "scramble"; uno fatto eseguire personalmente, visto che l'Uff/le che comandava non sapeva che "pesci" pigliare... Ma visto che di quel tipo di "Pesce" me ne intendevo, presi l'iniziativa e...
Quella volta ci era stato segnalato dal centro Radar di Ferrara, un UFO quasi sula verticale di Vicenza VOR, Potei inquadrarlo e constatarne l'eefettiva presenza (era stato riportato da tre aerei di linea a Padova Control; così feci alzare una coppia di "Starfighter" da Treviso. Inutile dire che fine abbia fatto la vicenda: più volte chiesto a Ferrara, sviavano ogni volta... Loro potevano sentire i dialoghi tra i piloti, io no, altro Ente, altre procedure! A pensare che dopo feci installare l'apparato radio VHF/UHF... Ma come si conviene, non sentii e non vidi più nulla!
Però parlai con molti colleghi controllori e guida-caccia; poi con i piloti e navigatori di "Tornado", quando venni qua a Ghedi...
Nel 1995, vi fu un avvistamento da parte della "ronda" dell'Aeroporto, su cui investigai parecchio, ma ho incaricato A. Benni, quando potrà, se me lo posta lui, perché essendo lunghetto, a riscriverlo... (è su "UFO Notiziario, in copertina, di quell'anno).
16/11/2008 14:46

40 anni di "Blackout lunare"...

La sonda indiana è atterrata, dopo 40 anni di "buio lunare"; vedremo come si comporteranno (gli indiani),o se cacceranno anche loro! Ma finché non vi sbarcherà qualcuno di nuovo, non credo succeda niente di eclatante... (Però, visto che la mentalità dell'Uomo è ancora invariata... potremmo essere di nuovo "redarguiti", come disse Armstrong! Staremo a vedere...)

16/11/2008 18:41

PERCHE' NON CI CONTATTANO? E perché dovrebbero farlo?

Ritenendo gli Extraterrestri molto più progrediti di noi, forse centinaia o migliaia di anni avanti a noi, è logico presumere che come noi studiamo i vari popoli della terra, così Loro studierebbero l'Uomo nelle sue manifestazioni della sua cultura materiale sociale e spirituale: quella che noi chiamiamo Etnologia.
Possiamo quindi supporre che una Civiltà di un'altra razza possa fare perciò altrettanto con le razze con le quali vengono a contatto. In tal caso Dovrebbero sapere che un plateale Contatto con la nostra Razza non farebbe altro che provocare uno "shock" alla nostra Società, il cui slancio culturale rischierebbe di venire arrestato per sempre dell'America centrale specie nelle "nazioni-guida" : infatti la storia ci insegna che quando due culture diverse, di cui una molto più evoluta dell'altra, s'incontrano, quella di livello inferiore è destinata a soccombere, "conflitto culturale".
Lo stesso potrebbe accadere alla nostra civiltà...
C. C. Jung, scrisse: " ...non può essere previsto, ma certamente noi ci troveremmo pressappoco nelle stesse precarie condizioni in cui si trovano le attuali comunità pimitive in conflitto con la civiltà superiore dei bianchi.
Perderemmo il timore della nostra esistenza e non avremmo più speranze. Cioè il volo sublime del nostro spirito sarebbe arrestato e paralizzato per sempre. Naturalmente la nostra scienza e la nostra tecnica sarebbero le prime ad essere travolte.."
Alle stesse conclusioni giungono anche molti scienziati interpellati su di un eventuale Contatto con Esseri provenienti da altri Pianeti; e fra tutti, gli scienziati e gli ingegneri potrebbero essere i più danneggiati da questo Contatto, dal momento che sono quelli che con la loro professione sono più a contatto dello sviluppo tecnologico-industriale.
Si potrebbe concludere, a mio parere, con la ragione del mancato Contatto! Quindi, da parte Loro, massimo studio della nostra Civiltà con una minima interferenza: il farsi notare senza ... disturbare, proprio per abituarci gradualmente ad "entrare gradualmente in acque gelide"...
Inoltre, potrebbero non voler incontrare la nostra Razza, solamente perché non comporterebbe Loro alcun vantaggio!
Ma penserei piuttosto, visto il loro grado di evoluzione, che ci rispettino, attendendo tempi migliori e con ulteriore sviluppo della nostra spiritualità...
OFFLINE
Post: 130
Età: 45
Sesso: Maschile
17/11/2008 15:17

Re: PERCHE' NON CI CONTATTANO? E perché dovrebbero farlo?
ufologo 555, 2008/11/16 18:41:


Ritenendo gli Extraterrestri molto più progrediti di noi, forse centinaia o migliaia di anni avanti a noi, è logico presumere che come noi studiamo i vari popoli della terra, così Loro studierebbero l'Uomo nelle sue manifestazioni della sua cultura materiale sociale e spirituale: quella che noi chiamiamo Etnologia.
Possiamo quindi supporre che una Civiltà di un'altra razza possa fare perciò altrettanto con le razze con le quali vengono a contatto. In tal caso Dovrebbero sapere che un plateale Contatto con la nostra Razza non farebbe altro che provocare uno "shock" alla nostra Società, il cui slancio culturale rischierebbe di venire arrestato per sempre dell'America centrale specie nelle "nazioni-guida" : infatti la storia ci insegna che quando due culture diverse, di cui una molto più evoluta dell'altra, s'incontrano, quella di livello inferiore è destinata a soccombere, "conflitto culturale".
Lo stesso potrebbe accadere alla nostra civiltà...
C. C. Jung, scrisse: " ...non può essere previsto, ma certamente noi ci troveremmo pressappoco nelle stesse precarie condizioni in cui si trovano le attuali comunità pimitive in conflitto con la civiltà superiore dei bianchi.
Perderemmo il timore della nostra esistenza e non avremmo più speranze. Cioè il volo sublime del nostro spirito sarebbe arrestato e paralizzato per sempre. Naturalmente la nostra scienza e la nostra tecnica sarebbero le prime ad essere travolte.."
Alle stesse conclusioni giungono anche molti scienziati interpellati su di un eventuale Contatto con Esseri provenienti da altri Pianeti; e fra tutti, gli scienziati e gli ingegneri potrebbero essere i più danneggiati da questo Contatto, dal momento che sono quelli che con la loro professione sono più a contatto dello sviluppo tecnologico-industriale.
Si potrebbe concludere, a mio parere, con la ragione del mancato Contatto! Quindi, da parte Loro, massimo studio della nostra Civiltà con una minima interferenza: il farsi notare senza ... disturbare, proprio per abituarci gradualmente ad "entrare gradualmente in acque gelide"...
Inoltre, potrebbero non voler incontrare la nostra Razza, solamente perché non comporterebbe Loro alcun vantaggio!
Ma penserei piuttosto, visto il loro grado di evoluzione, che ci rispettino, attendendo tempi migliori e con ulteriore sviluppo della nostra spiritualità...



Ciao,

interessante post. Secondo me comunque, il motivo del non contatto e` molto piu semplice di quanto si possa immaginare: BASTA GUARDARSI ALLO SPECCHIO IN MODO ONESTO..., ed ecco apparire il problema di fondo. Siamo noi.

Sono convinto che ci abbiano gia` individuato, sanno gia` chi siamo e dove siamo. Non sono cosi` ingenui come puo` sembrare! Sanno benissimo con chi avrebbero a che fare! Quindi, dato che non vogliono contattarci ufficialmente (penso che questo fatto sia evidente a tutti), i nostri tentativi per richiamare la loro attenzione sono inutili.

E poi, data la loro tecnologia, potrebbero benissimo studiarci senza per forza entrare nella nostra atmosfera e senza neppure farsi vedere.

Il divario tecnologico, e non solo, e`sicuramente un fattore importante per decidere il contatto.

Per noi sarebbe molto utile entrare in contatto con una civilta` del nostro livello, pero`, date le notevoli distanze astronomiche tra due sistemi stellari e il nostro (pure il loro se si suppone siano al nostro livello di sviluppo) livello tecnologico ancora cosi` arretrato, le probabilita` di un contatto sono molto basse.

Se la Terra si fosse trovata un po` piu` al cento della galassia, magari le cose avrebbero potuto essere diverse...

17/11/2008 17:06

Ciao Pirka; non credo proprio sia questione di grandi distanze, Loro ci osservano praticamente da sempre!
Una cosa hai detto giusta, come dico io del resto: BASTA GUARDARSI ALLO SPECCHIO IN MODO ONESTO..., ed ecco apparire il problema di fondo. Siamo noi.
E' vero, siamo ancora "trogloditi" che si danno da fare per prevalere gli uni sugli altri! Quindi ci osservano probabilmente come dei polli in un pollaio. Eproprio perché siamo dei "polli" o "anatre" starnazzanti che di fronte ad un eventuale Contatto Ufficiale la vita di ognuno si stravolgerebbe! Verrebbero senz'altro a mancare certi punti di riferimento e verrebbero rimpiazzati con altri che poi bisognerà vedere se sarebbe meglio per noi... Molte tribù primitive o quasi, dopo aver conosciuto la nostra "civiltà" hanno dichiarato (non tanto tempo fa) di preferire la loro! In certe cose, come dar loro torto?
Probabilmente un Civiltà Aliena potrebbe portare sotanziali modifiche anche nella vita spirituale, artistica, tecnologica ed organizzativa. Tutt'è vedere se sono rimedi indicati per noi...
Non è davvero semplice affrontare una simile situazione se poi basta vedere un Astronave che ci sorvola per rinchiuderci in noi stessi e formulare tutte le ipotesi possibili per dare una spiegazione razionale a ciò di cui siamo appena stati testimoni; perché, nonostante tutto ci riteniamo biologicamente ancora al "centro dell'Universo"...

17/11/2008 21:14

DISCLOSURE PROJECT
Vorrei annoiarvi con un articolo però interessante ripreso dal Sito del nostro Raffaele Di Nicuolo.

Articolo correlato: www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1216037435

Dal sito di PaoloG ho tratto questa importante traduzione della Sezione 3.4 sul Brefing del PROGETTO DISCLOSURE

Link del DISCLOSURE PROJECT : www.disclosureproject.org/

25
3.4 NON RICONOSCIUTO

Il Governo è in grado di mantenere un segreto?
Un segreto veramente grande, il più grande di tutti i tempi? In un periodo in cui ogni peccatuccio di politici e capi di governo è argomento da prima pagina, è in grado il governo di mantenerci celata lapiù grande scoperta nella storia del mondo, quella dell’esistenza di vita extraterrestre?La risposta è si, e no allo stesso tempo.
In primo luogo, il concetto di governo deve essere ridefinito, visto che esiste il governo di “noi, ilpopolo” formato da persone elette e nominate, rappresentanti pubblici, le branche del potere esecutivo,legislativo, giudiziario, eccetera, come abbiamo tutti studiato a scuola in educazione civica.

Ma esiste anche un “governo” non riconosciuto, quello delle profonde coperture, dei progetti neri, degli agenti e società di appalti, degli ombrosi funzionari di medio livello, il cui compito è di fare in modo che il governo di “noi, il popolo” sappia quanto meno possibile, se non proprio nulla, del “governo” non riconosciuto.
La destra non sa, o spesso non vuole sapere, quello che fa la sinistra…
Ma non corriamo troppo avanti adesso e cominciamo esaminando il retroterra della questione. Per quasi undici anni ho discretamente indagato per cercare di capire come viene mantenuta la segretezza nella seconda metà del ventesimo secolo. Quello che ho trovato è sorprendente, e francamente incredibile. Ciò che state per leggere è la verità, ma devo ammettere che io stesso non ci avrei creduto se qualcuno me l’avesse esposta dieci anni fa. Può darsi che preferiate leggere quest’articolo come una romanzo di fantascienza; vi potreste sentire meno a disagio osservando tutto questo da una certa distanza. Ma consentite ad una qualche parte di voi di sapere che si tratta della verità.

Questo capitolo non tratta della questione se UFO ed ET siano reali, o se stiano visitando la Terra. Togliamo subito di mezzo questo, perché è la parte facile: gli UFO sono reali, sono di origine extraterrestre, sono in giro da decenni (se non secoli), non vi sono prove che siano ostili, e probabilmente sono diverse le forme di vita che ci visitano; vari aspetti di questo “governo” lo sanno da almeno 50 anni.
La parte più difficile di questa storia è riuscire a capire come, pur essendo un tale straordinario fatto ben reale, nonostante tutto rimanga in un qualche modo irreale, nascosto, segreto, enigmatico. Il fatto che il governo ufficiale, e con lui i detentori ufficiali della verità nei media e nella scienza, siano stati ingannati così a lungo è un tributo alla sofisticazione, profondità, portata ed ubiquità di un programma segreto che non ha precedenti nella storia.

Addirittura, la storia del come e del perché di questo inganno supera in bizzarria, mistero ed incredibilità lo stesso fenomeno extraterrestre. A quanto pare infatti, sembra che l’efficacia di talesegretezza sia da mettere in relazione con la strabiliante essenza del fenomeno che viene mantenuto coperto. In altri termini, i come ed i perché di tali progetti segreti sono talmente bizzarri ed incredibili
da fornire essi stessi la loro migliore copertura: nessuno ci crederebbe, nemmeno andandoci a sbattere contro. E’ qualcosa di assolutamente fuori dall’ordinario.

Onestamente, la mia prima reazione in merito a ciò che state per leggere è stata del tipo “Si, vabbè, sarà…” ma poi, conferma dopo conferma, verifica indipendente dopo verifica indipendente, ne sono stato convinto; ed allora esclamai “ Oh mio Dio…”
Lo spazio a disposizione mi consente solamente di condividere i punti salienti di 6 anni di intense ricerche dietro le quinte.

26
Spero di poter un giorno narrare l’intera storia, con tutti i nomi delle persone coinvolte, ma per adesso consentitemi di fornirvi giusto un quadro generale e qualche dettaglio. Queste informazioni derivano da incontri personali, privati, e molto delicati con alti esponenti militari, dell’intelligence, politici e dell’industria privata. La ricerca della verità su questi progetti segreti mi ha portato ad incontrare capi di stato, altezze reali, funzionari della CIA, operativi dell’NSA, capi militari, leader politici ed alti responsabili di multinazionali dell’alta tecnologia statunitensi e stranieri. Il processo è stato completo, senza soste, e sbalorditivo. Ragioni di prudenza e
sicurezza mi hanno spinto ad escludere i nomi delle persone interessate; una volta terminato di leggere tutto il documento le ragioni appariranno evidenti.

Abbiamo appreso che certi ufficiali nel governo degli Stati Uniti sapevano, già a partire dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, che non eravamo soli, che vi erano avanzati velivoli che comparivano in certe regioni del conflitto e che non erano nostri ne’ loro. Un collega medico ed amico, un cui parente fu un celebrato pilota della guerra, mi raccontò che questi fu inviato dal Presidente in Europa
per cercare di capire cosa fossero i “foo fighters”. Ritornò riferendo al Presidente che erano veicoli spaziali extraterrestri.
Da qui in poi la questione si fa sempre più strana. Un generale in pensione, che divenne poi il braccio destro di un certo direttore della CIA mi raccontò che nel 1946, in qualità di ufficiale, ebbe la responsabilità di scrivere “lettere evasive” in merito ad una serie di avvistamenti di UFO avvenuti durante il giorno sull’Idaho. Disse che la gente sapeva che gli UFO sono reali, ma di lì a poco cominciò la Guerra Fredda, alla quale fecero seguito diverse guerre calde, e tutti erano preoccupati della possibilità di guerra termonucleare globale; chi aveva tempo da perdere dietro a questi enigmatici ma inoffensivi ET?

E chi mai, in effetti?
Da diverse testimonianze indipendenti e convergenti abbiamo appreso degli incidenti a veicoli spaziali verificatisi nel New Mexico nel 1947 ed a Kingman in Arizona nel 1948. E furono proprio questi casi ad attrarre l’attenzione di qualcuno, e ci si rese presto conto che la posta qui in gioco era avanzata tecnologia extraterrestre. Come funziona, cosa ci si può fare, come utilizzarla, cosa succederebbe se i Sovietici ci riuscissero prima di noi, se la cosa divenisse di pubblico dominio ed un nuovo Hitler la usasse per dominare il mondo, se il popolo cadesse in preda al panico venendone a conoscenza, e così via in una sequenza infinita di domande, tutte all’epoca senza risposta.

Fu così che nacque il progetto segreto del millennio.
Dopo tutto, all’epoca stavamo lavorando allo sviluppo della bomba all’idrogeno, ed i nostri arcinemici Sovietici ci stavano col fiato sul collo. Cosa sarebbe stato più destabilizzante in un già così fragile ordine mondiale dell’introduzione di tecnologie di propulsione interstellare in un’epoca di motori a combustione interna e valvole termoioniche? Dire che ci trovavamo di fronte ad un salto epocale in termini di capacità tecnologica era usare un eufemismo. E lo volevamo tutto per noi. Così, l’interesse della “Sicurezza Nazionale” richiedeva che l’intera questione rimanesse a tutti i costi sepolta sotto una coltre di silenzio. E nessuna misura fu risparmiata per farlo.
Ma in questa minestra c’era una bella e grossa mosca: gli ET volavano, a volte in formazione, con migliaia di testimoni, nei cieli americani ed in quelli del resto del mondo. Come nasconderlo? E’ la mente stessa che provvede a nasconderlo! Con una mossa di piglio orwelliano, si mise a frutto l’esperienza acquisita nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dove si era visto che, se ripetute un numero sufficientemente elevato di volte e se provenienti da figure “autorevoli”, le bugie vengono effettivamente credute dalla gente. Venne allora reclutata una delle figure principali della guerra psicologica dei tempi bellici, il Generale Walter Bedell Smith, che coordinò la componente psicologica del problema, e lanciò la grande bugia: gli UFO, anche se visti da milioni di persone, non
esistono.

27
Per ogni avvistamento che arrivava in qualche modo all’attenzione del pubblico vi sarebbe stata la negazione ufficiale e, ancora peggio, la ridicolizzazione dell’evento e dei testimoni. L’astronomo di Harvard Donald Menzel venne sguinzagliato per dire al mondo che si trattava di isteria, che gli UFO non erano reali, che erano tutte fesserie.

Così negli anni ‘50 un relativamente piccolo gruppo di persone conosceva la verità, e se la teneva per sé. Quando un evento arrivava all’attenzione dei media, figure autorevoli intervenivano per negarlo e ridicolizzarlo. Essendo gli umani delle creature generalmente insicure a livello sociale e molto più simili ai Lemmings di quanto amerebbero ammettere, fu subito chiaro che se si volevano evitare imbarazzo, ridicolo ed isolamento sociale era meglio non parlare proprio di UFO, anche dopo averne visto uno da vicino. Si aggiunga a questo l’influenza attivamente esercitata dalle storie bizzarre tipiche della sottocultura ufologia, per di più aiutata in questo dalla naturale ricorrenza nella società di pazzi e spostati di ogni tipo, ed il quadro è pronto. Qualsiasi persona rispettabile, ed in particolar modo per i “rispettabili” media, scienziati e leader politici, avrebbe visto tale argomento come una cosa da evitare.
(Avendo passato ciò che ho passato negli ultimi 11 anni devo dire che non li posso biasimare…) Ma fin qui sono tutte cose molto convenzionali. La piega bizzarra comincia a manifestarsi negli anni ’50, quando comincia ad evolversi un nuovo modello di sviluppo per questi progetti segreti. Il Frankenstein che era stato creato ha ora assunto ha una sua volontà, si è liberato e circola fra di noi.

Già a partire dalla fine del 1993, e nel corso del ‘94, ‘95 e ‘96, incontro dopo incontro, cominciò ad emergere una realtà scioccante. Qualcosa di tremendo era successo verso gli anni ’90: l’intera questione era stata ampiamente privatizzata, sepolta sotto dieci livelli di segretezza ed operava al di fuori della catena costituzionale di comando degli Stati Uniti o di qualsiasi altro governo. Capisco cosa possiate provare a questo punto, perché all’inizio l’ho provato anch’io, ma continuate a leggere.
Nel giro di pochi mesi a partire da quell’incontro iniziale del luglio 1993 io e/o altri membri del nostro team avevamo incontrato alti funzionari della CIA, del Congresso, dell’Amministrazione Clinton, delle Nazioni Unite, dello Stato Maggiore della Difesa, della Difesa inglese, eccetera. La nostra logica iniziale fu di rappresentare il nostro caso presso queste persone, argomentando che la Guerra Fredda era finita e si era aperta una finestra di opportunità per la rivelazione; era tempo per restituire la faccenda alla comunità internazionale. Giusto? Sbagliato! Praticamente senza eccezione alcuna, queste figure di spicco dei settori militari, dell’intelligence, della politica e sicurezza nazionale, furono d’accordo sul fatto che fosse arrivata l’ora di dire la verità. Il problema era che loro stessi non avevano accesso alla verità, ovvero ai dati, ai casi, alla tecnologia, ai corpi degli ET deceduti (si, sappiamo dove si trovano, e non è più la base dell’Aeronautica di Wright Patterson).

Quelli che io pensavo fossero nel giro ne erano in realtà fuori, quelli che avevano le redini della questione erano uno strano miscuglio di oscuri operativi e figure dell’industria privata. Da quel punto in poi fu necessario procedere col proverbiale lumicino.
I miei antenati combatterono in North Carolina durante la Rivoluzione Americana per l’instaurazione di una forma di governo rappresentativo su base costituzionale. A quel punto mi chiesi cosa ne fosse rimasto. Come in un cattivo sogno, continuai ad andare avanti sperando di svegliarmi ad un certo punto rendendomi conto che non era vero. Come avrei mai potuto condividere con altri una tale realtà? Chi mai vi avrebbe creduto? Per un medico del North Carolina affermare che siamo visitati da
avanzate forme di vita extraterrestre era già troppo, figuriamoci questo! Chiesi ad un amico che faceva parte del Consiglio di Sicurezza Nazionale sotto l’Amministrazione Reagan come mai questo potesse essere vero. Come mai alcune delle persone più potenti al mondo nel governo, nelle forze armate, nelle aree della sicurezza nazionale e dell’intelligence, potessero non solo
non saperne nulla, ma addirittura non avere accesso a tali informazioni. Gli chiesi cosa mai farebbero gli informati se il Presidente, saputo chi sono, li convocasse nella Stanza Ovale, e dicesse loro “Io sono il Presidente degli Stati Uniti d’America e voglio che mi diciate tutto su questa materia”.

28
Ridendo mi disse ”Steve, se non vogliono farlo sapere al Presidente semplicemente gli mentiscono, dicendogli che queste cose non esistono. Lo fanno sempre…” . Rimasi esterrefatto dal suo cinismo e dal fatto che si trattava di una evidente violazione della Costituzione. Sembra che per “proteggere” le alte cariche di governo su questioni molto delicate venga fatto uso di questo sotterfugio della “negazione credibile”, e di tutte la questione degli UFO è la più delicata. Rimasi anche esterrefatto quando, in un incontro con un ufficiale molto elevato dell’intelligence, una persona che chiunque riterrebbe nella posizione idonea a conoscere ogni importante informazione segreta, venni a scoprire che, anche se questa persona sapeva che la questione era reale e che gli UFO erano reali, non aveva accesso ad informazioni attuali o passate in merito a progetti attinenti agli ET. Lo stesso per alti inquirenti del Senato con pieni poteri penali e nulla osta di sicurezza. Lo stesso per esponenti dello Stato Maggiore della Difesa. Lo stesso per alti funzionari delle Nazioni Unite. Lo stesso per alti funzionari del Ministero della Difesa britannico. Lo stesso per capi di stato stranieri. E così via, indefinitamente. Sia chiaro, tutti questi incontri furono organizzati grazie a conoscenze varie, contatti personali, ed amicizie. Anche se sembra ironico, era a noi che tutte queste persone importanti si rivolgevano alla ricerca di informazioni, analisi e, stranamente, azioni per cercare di uscire da questo grande e segreto pasticcio. Le mie obiezioni che io ero solo un medico di campagna del North Carolina con una moglie, quattro figli, una monovolume ed un golden retriever non servirono a nulla, così nel mio “tempo libero” ho fatto quello che ho potuto.

PROGETTI NON RICONOSCIUTI AD ACCESSO SPECIALE (“USAPS” in inglese): mi ci è voluto un certo tempo per metabolizzare questo termine, o meglio, concetto. Sarò ingenuo, ma credo veramente nei valori della democrazia costituzionale, ovvero la Costituzione, la Presidenza, il Congresso, eccetera. Ma una tale nuova e strana nozione dovette essere ad un certo punto digerita dalla mia mente, e dovetti venire a patti con tale nuova realtà ovvero che il Presidente, il Congresso, i Tribunali, le Nazioni Unite, e tutti gli altri Paesi del mondo ed i loro capi esistono, che si preoccupano di tasse, finanze, e programmi ogni tipo. Ma la cosa grossa no, non la devono conoscere, devono esserne lasciati fuori. In fin dei conti, questa gente va e viene ogni 2 o 4 anni; ciò che non conoscono non li danneggerà; oltretutto gli viene fatto un favore mantenendoli puri dalla conoscenza di questi progetti segreti. D’altronde, questi progetti NON SONO RICONOSCIUTI, e non esistono proprio…. Che cosa è un USAP? E’ tipicamente un progetto ai massimi livelli di segretezza, compartimentato, necessitante di un’autorizzazione d’accesso speciale anche per coloro in possesso di nullaosta di sicurezza al livello più elevato, e ufficialmente non riconosciuto. Ciò significa che se qualcuno – chiunque – vi chiedesse qualcosa in merito rispondereste, mentendo, che nulla di simile esiste.

La gente in questi USAPS è mortalmente seria e è pronta a fare praticamente ogni cosa per mantenerli segreti, e per mantenere disinformati sia gli altri funzionari che il pubblico. E la “madre di tutti gli USAPS” è la questione UFO/ET.
In un documento canadese classificato Segretissimo (“Top Secret”) redatto da Wilbert Smith nel 1950, questi affermava di aver appreso che un gruppo segreto negli Stati Uniti stava lavorando sulla questione UFO/ET, compreso l’aspetto tecnologico, e che questo era l’impresa più segreta del governo statunitense, ancor più segreta del progetto di sviluppo della bomba all’idrogeno. Ora immaginatevi tale progetto 50 anni dopo, con tanta acqua passata sotto i ponti. 50 anni di miliardi di dollari spesi su vari aspetti: retroingegneria della tecnologia per capire come funziona, sperimentazione su sistemi di propulsione non lineare e comunicazione, massicci sforzi di pubblica disinformazione, bugie verso figure ed enti costituzionalmente eletti o nominati, e chissà quant’altro.
Si aggiunga a questo la disinformazione attiva, ovvero la simulazioni di falsi eventi ET allo scopo di ingannare il pubblico sviandone l’attenzione da quelli veri.

29
Abduzioni, mutilazioni, bambini ibridi flottanti nello spazio o in basi sotterranee; patti segreti fra governo e sinistri alieni, e così via fino alla nausea. Tragicamente, i giornali, l’editoria, la sottocultura/ industria UFO ed il pubblico divorano questa roba in quantità industriale. Non solo tutto questo serve per sviare l’attenzione della sottocultura UFO non professionista e priva di fondi, ma crea anche una patina di follia e sconvenienza che mantiene lontani sia gli scienziati “rispettabili” che i grandi media ed i funzionari pubblici, mantenendo la questione al sicuro e ben al di fuori dei loro schermi radar.
Per quanto se ne sa, dalla metà degli anni ’40 alla fine dei ’50 questo gruppo segreto presentava caratteristiche tutto sommato convenzionali. Alcuni funzionari nelle amministrazioni Truman ed Eisenhower ne erano al corrente e direttamente coinvolti. Si riteneva che fosse onestamente imperativo ai fini della sicurezza nazionale mantenere per un certo periodo di tempo la questione segreta. Ed io
ritengo che agissero effettivamente in buona fede, ed entro i limiti ragionevoli della nostra democrazia costituzionale.
Ma nel periodo che va all’incirca dalla metà alla fine della presidenza Eisenhower si sviluppò apparentemente un nuovo corso, dove coloro che avrebbero dovuto essere legalmente nel giro ne vennero allontanati. Abbiamo diverse testimonianze concordanti sul fatto che questo avvenne nell’ultimo periodo della presidenza di Eisenhower ed in quella di Kennedy.

Testimoni di prima mano ci hanno riferito di come Eisenhower fosse furioso per essere stato lasciato all’oscuro su diversi ed importanti aspetti delle questioni UFO/ET. Aveva visto il veicolo spaziale alieno ed i corpi degli alieni deceduti, aveva appreso che vi erano straordinari progetti in corso, ma era fuori dal giro. C’è allora da meravigliarsi che lui, un generale a cinque stelle e conservatore Repubblicano, nel corso del suo ultimo discorso alla nazione come Presidente ammonisse nei confronti del “complesso militar-industriale”? La gente non ricorda che fu questo generale – e non Abby Hoffman – che coniò il termine “complesso militar-industriale” e fu il primo a metterci in guardia contro i suoi eccessi. Per quale motivo? Perché aveva visto tali eccessi in prima persona.

Adesso andiamo avanti rapidamente nel tempo arrivando al giugno del 1963; Kennedy sta volando a Berlino per tenere il famoso discorso in cui proclama “Io sono un berlinese”. Sull’Air Force One si trova un ufficiale militare il quale racconta che, ad un certo punto del lungo volo, Kennedy cominciò a discutere con lui di UFO. Ammise che gli UFO erano una cosa reale, che ne aveva visto le prove e
quindi stupì l’ufficiale affermando che “tutta la questione è al di fuori del mio controllo, e non so perché…”. Kennedy affermò che voleva far in modo di far venire a galla la verità, ma che non poteva farlo. Ed era il Presidente degli Stati Uniti d’America, Comandante in Capo delle forze armate che parlava, dicendo che la faccenda era al di fuori del suo controllo e non sapeva perché. Mi chiedo se mai lo avrà capito prima di essere ucciso più avanti quello stesso anno.
Eisenhower, Kennedy, personaggi dell’Amministrazione Clinton, capi militari e dell’intelligence, capi di stato stranieri, tutti fuori dal giro, ma tutti sanno che è reale. Allora, cosa sta succedendo?
Gli USAPS sono solo una parte della storia, la più piccola. Ricordate Eisenhower quando ammoniva nei confronti del complesso militar-industriale? Ecco le parole chiave: industriale, privato, privatizzato. Discutendo di tali questioni con un ex capo del Ministero della Difesa britannico nel 1995, venni a sapere che anche lui era stato tenuto fuori dal giro. Una volta in più venni a sapere le cose veramente segrete vennero mantenute celate addirittura ad un uomo che fu capo del Ministero della Difesa e dell’MI5. La risposta si trova solo in parte negli USAPS, il grosso ha a che fare con entità dell’industria privata.

Il Governo degli Stati Uniti non costruisce quasi nulla (per fortuna…). Il bombardiere invisibile B2 non è costruito dal Governo, ma viene costruito PER il Governo da industrie private. E le industrie private mantengono i segreti ancor meglio che gli USAPS; in effetti dopo tutti questi anni nessuno conosce la ricetta della Coca-Cola; nemmeno il Presidente può averla: è segreta, e privata.

30
Ora, se si combina il potere intrinseco dei segreti privati da una parte con gli USAPS dall’altra, si ottiene una corazza di segreto virtualmente impenetrabile, perché dal lato privato è protetta dai privilegi intrinseci del proprietario, mentre da quello pubblico/governativo è coperta dagli USAPS, ed il “governo” come voi ed io lo normalmente intendiamo non può farci nulla.
E per esperienza personale posso affermare che se informate di tutto questo i capi, esclameranno con la testa fra le mani, come anch’io a suo tempo feci, “Oh mio Dio…!” Qual è allora il profilo essenziale di questa operazione segreta? Eccone la descrizione: questo gruppo è un’entità quasi-governativa, quasi-privata, collegata con gli USAPS, ed operante internazionalmente/trasnazionalmente. La maggior parte delle operazioni è incentrata su contratti subappaltati per progetti industriali aventi come scopo la comprensione e l’applicazione pratica delle avanzate tecnologie d’origine extraterrestre. Altre unità correlate e compartimentate,anch’esse USAPS, hanno a che fare con la disinformazione, la distrazione dell’opinione pubblica, la disinformazione attiva, le cosiddette abduzioni e mutilazioni, la ricognizione ed il controllo degli UFO, i sistemi d’arma spaziali, nonché fungono da gruppi di collegamento specializzati
(per esempio con i media, i capi politici, la comunità scientifica, il mondo dell’industria eccetera).

Si pensi a questa entità come ad un ibrido fra governo, USAPS ed industria privata. Il gruppo è composto principalmente da personale di medio livello nei settori militare ed operativo dell’intelligence collegati a progetti USAPS , unità “nere” o vere e proprie USAPS in seno ad industrie nel settore dell’alta tecnologia, e specifici nonché ben scelti contatti con, fra gli altri, la comunità degli analisti di politica internazionale, certi gruppi religiosi, la comunità scientifica ed i media. L’identità di alcune di queste entità o individui ci è nota mentre la maggior parte rimane non identificata.

All’incirca fra la metà ed un terzo di coloro che compongono il gruppo avente potere decisionale sono attualmente favorevoli ad un qualche tipo di pubblica rivelazione; si tratta in generale dei membri più giovani che hanno minori complicità nei passati eccessi. I restanti sono sfavorevoli o ambivalenti nei confronti di una rivelazione a breve termine. Al momento sembra che il potere decisionale sia concentrato prevalentemente nel settore civile e privato, per quanto alcune informazioni paiono indicare che sussiste una significativa, benché relativa, autonomia in determinate aree operative. La nostra valutazione attuale è che sembra esservi un crescente dibattito in merito a certe operazioni segrete e la possibilità della (loro) rivelazione.

Molte delle operazioni compartimentate nell’ambito di progetti USAPS o “neri” sono strutturate in modo tale che spesso coloro che vi lavorano non si rendono conto di avere a che fare con questioni attinenti gli UFO o ET. Per esempio, alcuni aspetti delle cosiddette “Guerre Stellari” o SDI, sono destinati a colpire veicoli extraterrestri che giungono in prossimità della Terra, ma la maggior parte degli scienziati e dei lavoratori che vi prendono parte ne sono totalmente ignari. Abbiamo appreso da tre diverse fonti concordanti che, a partire dai primi anni ’90, almeno due veicoli extraterrestri sono stati distrutti da sistemi d’arma spaziali sperimentali.
La gran parte dei capi politici, compresi alti funzionari della Casa Bianca, capi militari, capi del congresso, dell’ONU ed altri capi stranieri non vengono informati di questo. Quando, e se, vengono richieste informazioni, nulla viene loro detto in merito alle operazioni in corso, ne’ viene confermata l’esistenza di alcuna operazione. In genere, la natura di questa entità segreta fa si che tali alte personalità
non sappiano nemmeno dove ed a chi indirizzare eventuali domande. La cooperazione internazionale è piuttosto estesa, anche se vari testimoni affermano che alcuni paesi, fra cui specialmente la Cina, stanno aggressivamente seguendo agende indipendenti.

31
Escludendo siti privati notevolmente diversificati, i principali centri operativi sono la Base dell’Aeronautica di Edwards in California, la Base dell’Aeronautica di Nellis nel Nevada, in particolarmente la zona S4 e le installazioni vicine, Los Alamos nel Nuovo Messico, Fort Hachuca nell’Arizona (Quartier Generale dei Servizi di Informazione dell’Esercito), l’Arsenale Redstone in Alabama, e fra le altre una relativamente nuova, ed attualmente in espansione, installazione sotterranea nel Nevada, accessibile solo dall’aria. Ulteriori centri operativi ed installazioni esistono in molti altri Paesi, fra i quali Gran Bretagna, Australia e Russia. Numerose sono le agenzie con unità segrete collegate con gli USAPS che sono interessate a queste operazioni, quali l’Ufficio di Ricognizione Nazionale (NRO), l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA), la CIA, l’Agenzia per le Informazioni della Difesa (DIA), l’Ufficio per le Investigazioni Speciali dell’Aeronautica (AFOSI), i servizi di informazione della Marina, dell’Esercito, dell’Aeronautica, l’FBI ed un gruppo conosciuto come Controllo MAJI. Della lista inoltre fanno parte e sono significativamente coinvolte anche numerose entità private, civili, ed industriali. La maggior parte delle operazioni a livello scientifico, tecnico e di avanzata tecnologia vengono portate avanti da ditte operanti nei settori industriale e della ricerca. Altre ditte private forniscono su contratto un importante – e letale – servizio di sicurezza.

La grande maggioranza del personale come della dirigenza della maggior parte, se non di tutte, tali agenzie e gruppi privati non sono coinvolti ne’ a conoscenza di tali operazioni compartimentate e non riconosciute. Per tale motivo, le accuse rivolte nei confronti di tali industrie od agenzie sono totalmente ingiustificate. La “negazione credibile” esiste a molti livelli. La specializzazione e compartimentazione dei progetti inoltre, consente che numerose operazioni nel settore UFO/ET vengano portate
avanti senza che coloro che ne sono coinvolti ne siano al corrente.
Sia le induzioni alla cooperazione che le penalità per la violazione del segreto sono straordinari. Un’alta fonte militare ci ha rivelato che nel corso degli ultimi decenni almeno diecimila persone hanno ricevuto un milione di dollari o più allo scopo di ottenere la loro cooperazione. Per quanto concerne le penalità, ci risulta più di un caso credibile in cui alcuni individui hanno ricevuto minacce nei confronti delle loro famiglie in caso avessero infranto il codice del silenzio, ed abbiamo recentemente appreso di
due casi di “suicidio” verificatisi in una ditta privata dopo che le vittime avevano cominciato ad infrangere la segretezza a proposito di un progetto di retroingegneria su tecnologia extraterrestre.

Per quanto riguarda il finanziamento di tali operazioni USAPS, un alto inquirente del Congresso ci ha privatamente riferito che apparentemente vengono usati a tale scopo dei “fondi neri” per un ammontare generale stimabile per difetto intorno ai 10 miliardi di dollari, e che può verosimilmente sfondare gli 80 all’anno. L’ammontare dedicato alle operazioni UFO/ET al momento non è
conosciuto. Ulteriori somme significative, per quanto i relativi importi non si ciano al momento noti, derivano inoltre da fonti estere, private come istituzionali.

Questa è una parte di ciò che conosciamo al momento. Ovviamente qui ci sono più domande che risposte, e ciò che è conosciuto supera notevolmente ciò che non lo è. Nonostante tutto, ritengo che abbiamo compiuto significativi e storici avanzamenti nel modo di capire come queste entità operano. Ho presentato questi dati ad un buon numero di importanti figure a livello militare, politico e di analisi politica, e sono rimasto sorpreso nel constatare come essi siano stati ritenuti molto precisi ed in accordo con altre informazioni simili, ad essi giunte per altri canali. Ma la più grande domanda è: perché? Come un po’ dappertutto nella vita in generale, i cosa, i chi ed i come sono più facili dei perché. Perché la continua segretezza e l’inganno?

A questo punto sono riluttante a procedere oltre perché così si arriva rapidamente alle motivazioni ed agli scopi ultimi, che è sempre un’area molto viscida e nel migliore dei casi mal definita. Queste non sono questioni ordinarie, e le relative emozioni, i motivi ed i fini relativi a tali straordinarie azioni sono verosimilmente estremamente complessi e dissonanti. Ed in effetti tali motivi sembrano davvero
essere una strana miscela che parte dall’inizialmente nobile e ben intenzionato per arrivare poi al depravato.

32
Il Senatore Barry Goldwater29 mi disse nel 1994 che la segretezza che viene mantenuta sulle questioni ET era “un maledetto errore allora ed un maledetto errore adesso…”. Personalmente tendo ad essere d’accordo col Senatore su questo punto, ma trovo che il motivo alla base della segretezza non fosse e non sia fondato sulla stupidità; piuttosto, lo vedo fondato su paura e mancanza di fiducia. Per quanto io abbia la tendenza a non amare gli sproloqui a sfondo psicologico, ritengo che in questo caso i risvolti psicologici siano molto importanti. Credo che la segretezza, ed in particolar modo quest’estrema segretezza, sia sempre un sintomo di malessere. Se nella vostra famiglia avete dei segreti, è di un malessere che si tratta, generato dalla paura, dall’insicurezza e dalla mancanza di fiducia. E questo io ritengo si possa estendere alle grandi comunità, alle industrie ed alle intere società. In ultima analisi, la spinta alla segretezza è sintomo di un più profondo malessere che affonda le radici in una generale mancanza di fiducia, ed abbondanza di paura ed insicurezza.

Nel caso delle questioni UFO/ET, gli anni ’40 e ’50 erano tempi di paura, con l’Unione Sovietica che andava espandendo il suo impero ed armandosi fino ai denti con armi nucleari sempre più potenti e devastanti. E ci stavano anche battendo nella corsa allo spazio.
Ed è proprio qui che compaiono i veicoli extraterrestri, che vengono recuperati assieme a forme di vita decedute (ed uno vivente): panico, paura, confusione; sorgono innumerevoli domande senza risposta, tutte colorate di paura.

Perché sono qui? Come reagirà il pubblico? Come possiamo trarre vantaggio dalla loro tecnologia, tenendola alla larga dai nostri mortali nemici? Come possiamo dire al popolo che l’Aeronautica più potente del mondo non può controllare il suo spazio aereo? Cosa succederà alle credenze religiose?
All’ordine economico? Alla stabilità politica? Ai detentori della corrente tecnologia? E così via. Ritengo che nei primi giorni la segretezza fosse prevedibile, anche comprensibile se non addirittura giustificabile.
Ma i decenni si sono succeduti e, soprattutto dopo la fine della Guerra Fredda, la paura non è l’unica spiegazione per il segreto. Il 1996 non è il 1946 – siamo stati nello spazio, messo piede sulla Luna, scoperto pianeti intorno ad altre stelle, trovato i mattoni della vita nello spazio profondo, il 50 percento della popolazione ritiene che gli UFO siano reali, e l’impero sovietico ha collassato. Ritengo che due altri fattori significanti siano in gioco oggi: cupidigia e potere, unitamente all’inerzia indotta da decenni di segretezza. Per comprendere cupidigia e potere basta poco: immaginate di essere coinvolti in un progetto di comprensione e quindi applicazione di tecnologia extraterrestre. Il potere ed impatto economico – e quindi il valore – di tale tecnologia supera l’importanza combinata dei motori a combustione interna, dell’elettricità, dei microprocessori e di tutte le forme di telecomunicazioni. Stiamo parlando della
tecnologia del prossimo millennio. Pensate che la rivoluzione dell’era del computer e dell’informazione sia una cosa grossa? Allacciatevi bene le cinture allora, perché prima o poi arriveranno le rivoluzioni tecnologiche basate sui sistemi non lineari e del punto zero, derivate dalle tecnologie extraterrestri. Non c’è proprio da stupirsi allora che l’interesse, ed il relativo segreto, delle società private e del complesso militar-industriale superi addirittura quello delle USAPS connesse al settore governativo.
La formula della Cola-Cola non è nulla al confronto. L’inerzia burocratica di queste grandi operazioni segrete è un’altra cosa ancora. Dopo decenni di operazioni segrete, di bugie, di pubblici inganni ed anche di peggio, come può un tale gruppo sbrogliare l’ingarbugliata matassa che ha creato? Vi sono persone che sono estremamente ed additivamente attratte dal potere segreto, si sentono caricati dal fatto di avere e mantenere segreti. E vi è lo 29 Appendice I (doc. A1.2) la lettera del Sen. Goldwater del ‘75 ove manifestava il suo interesse la relativa frustrazione.

33
spettro di una sorta di Watergate cosmico, con tutti che reclamano la testa di questo o di quello. E’ meglio allora mantenere lo statu quo, cosa che tutte le burocrazie sanno ben fare. Ed anche oggi vi è paura. Non solo di essere esposti al Watergate cosmico, ma una primitiva e xenofobica paura dell’ignoto. Chi sono questi umanoidi, perché sono qui, come osano entrare nel nostro spazio aereo senza permesso! L’umanità ha una lunga tradizione di paura e d’odio, del diverso o dello sconosciuto. Basta osservare i pregiudizi e gli odi razziali, etnici e religiosi che continuano a devastare l’umanità per capire che vi è un meccanismo pressoché automatico di risposta xenofoba verso ciò che è differente e sconosciuto. E sicuramente gli ET sono ben più diversi da noi di quanto possano esserlo fra loro, ad esempio, Protestanti e Cattolici in Irlanda.
Una volta chiesi ad un fisico coinvolto in operazioni di carattere militare e di intelligence connessi con gli UFO perché cercassimo di distruggere questi vascelli spaziali con avanzati sistemi d’arma spaziali. Mi disse, divenendo istantaneamente agitato, che “quei cowboy che gestiscono questa cosa sono talmente arroganti, così fuori controllo, che vedono qualsiasi ingresso di UFO nel nostro spazio aereo come un atto meritorio di una risposta ostile. Se non stiamo attenti, ci porteranno ad una guerra interplanetaria…”
E così via. Paura, paura dell’ignoto, cupidigia e potere, inerzia istituzionale, ecco alcune delle forze che ritengo siano i motivi alla base della continua segretezza.

Ma dove andremo a finire? Come mutare questa situazione da estrema segretezza a rivelazione? Un vecchio proverbio cinese dice “a meno che non si cambi direzione, è probabile che si vada a finire dove si è diretti”. E come è vero! Ma il “dove siamo diretti” in questo contesto è tremendamente pericoloso. L’estrema segretezza, specie su questioni di tale enorme importanza, mina alla base la democrazia, sovverte la costituzione, concentra un enorme potere tecnologico nelle mani di pochi non eletti e mette in pericolo l’intero pianeta. Tutto questo deve finire. Suggerisco che l’Amministrazione, insieme al Congresso, sponsorizzi delle udienze pubbliche
dove i testimoni, al momento oltre 400, possano apertamente testimoniare su quello che sanno in merito alle questioni UFO/ET. Questo, vi assicuro, sarebbe una rivelazione definitiva. Voi potete essere d’aiuto in due modi:

1) Scrivere al Presidente chiedendogli di emanare un ordine esecutivo che consenta a tali testimoni di farsi avanti in modo sicuro, e scrivere al vostro rappresentante al Senato o alCongresso chiedendogli di sponsorizzare pubbliche udienze dove tali testimoni possano riferire.

2) Contattarci immediatamente nel caso in cui voi o qualcuno che conosciate sia un testimone, passato o attuale, nel settore governativo, militare o dell’industria privata. Abbiamo misure protettive in atto, e più testimoni abbiamo più forte sarà l’impatto – e maggiori i margini di sicurezza per tutti coloro che sono coinvolti. Per favore aiutateci se potete. La comunità internazionale e le Nazioni Unite dovrebbero tenere pubbliche udienze su tali questioni. Abbiamo testimoni da tutto il mondo, ed uno sforzo teso alla rivelazione ed alla raccolta di prove a livello internazionale potrebbe cominciare subito. La comunità mondiale non dovrebbe rimanere passiva, abdicando le proprie responsabilità a favore delle operazioni segrete. Il Disclosure Project (Progetto Rivelazione) si è da cinque anni fatto interprete di uno sforzo diplomatico dei cittadini, ed ha realizzato significativi sviluppi nella formulazione di protocolli di contatto con i visitatori extraterrestri. Più che assistere come passivi spettatori, osservatori di un “fenomeno” distante, dovremmo cercare di stabilire comunicazioni con tali forme di vita, cominciando a muovere i primi passi di una relazione interplanetaria aperta. Se siete interessati ad apprendere come potreste partecipare a tale ricerca e sforzo diplomatico, vi preghiamo dicontattarci.

34
Infine, dobbiamo essere pronti a perdonare. Non c’è nulla da guadagnare reclamando severe punizioni nei confronti di coloro che sono, o sono stati, coinvolti con la segretezza. Molte di queste persone si saranno sentite nel giusto allora come oggi. Non abbiamo bisogno di un Watergate cosmico, e dobbiamo collettivamente rinunciarvi. Dovremmo guardare al momento ed al futuro, dimenticando il passato.

Vi è un precedente a questo proposito: nei primi giorni dell’Amministrazione Clinton vi furono importanti rivelazioni in merito ad eccessi e stravaganti esperimenti condotti dal Ministero dell’Energia e dall’allora Commissione dell’Energia Atomica. Apprendemmo di plutonio messo nei pasti dei bambini negli orfanotrofi, di deliberati rilasci di radiazioni in zone fortemente popolate per “vedere cosa succedeva”, e così via. Questa verità è venuta fuori, ed il mondo non è caduto, nessuno è andato in galera. Il governo non è caduto e così nemmeno il cielo sulle nostre teste. Andiamo avanti con vera compassione e perdono, e cominciamo il nuovo secolo puliti.
In fin dei conti, se il popolo prende l’iniziativa i capi lo seguono. Per trasformare questa situazione e creare una fase di apertura, fiducia e per porre le basi di una pace planetaria come interplanetaria occorrono coraggio, lungimiranza e perseveranza. Se i nostri capi mancano oggi di tali capacità, dobbiamo manifestarla noi. La posta in gioco è troppo importante per permetterci di guardare altrove mentre il nostro futuro ci viene rubato.

Sono a rischio il futuro della vita sulla Terra ed il nostro posto nel Cosmo.

Lavoriamo insieme per mettere al sicuro il nostro futuro e quello dei nostri figli e nipoti.
________________________________________________
Tradotto da Paolog - 12/11/2008

Fonte: www.freewebs.com/paolog/DP/DPBD.htm
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Facebook

Ci trovi anche su Ufo mystery.